Anestesia dentista: effetti collaterali e rischi

da | Giu 7, 2019 | Anestesia Totale

Prima di tutto va detto che gli effetti collaterali dell’anestesia dal dentista (anestesia locale o anestesia generale) sono molto rari. Anche i rischi derivanti dall’impiego dell’anestesia nella terapia odontoiatrica. In certi casi, gli anestetici locali possono provocare una reazione allergica: per questo motivo, nel caso di pazienti a rischio allergie il dentista richiede i test allergometrici.

Quando il paziente risulta essere allergico all’anestesia (ovvero se il risultato allergologico è positivo) si esegue una profilassi farmacologica preventiva anti-allergica. La profilassi in caso di allergia all’anestesia segue un rigido protocollo operativo che permette di evitare qualsiasi pericolo.

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Anestesia dentista: effetti collaterali e rischi

Sia nella sedazione profonda per via endovenosa che nell’anestesia generale i rischi legati all’uso di anestetici sono solitamente molto ridotti, perché in caso di effetti collaterali l’anestesista presente durante l’intervento può somministrare rapidamente i farmaci necessari, grazie all’ago già posizionato in vena.

L’odontoiatra valuta il rischio anestesiologico secondo la classificazione ASA, redatta dall’ American Society of Anesthesiologists. I pazienti in classe 1 o 2, che sono quindi sani o hanno malattie sistemiche lievi, possono essere operati in anestesia locale o sedazione cosciente nello studio dentistico oppure in sedazione profonda in un ambulatorio chirurgico. I pazienti in classe 3, affetti da una malattia sistemica severa ma non invalidante, e in genere i pazienti in età pediatrica (sotto i 12 anni) vanno invece operati in anestesia locale in studio oppure in anestesia generale all’interno di una clinica privata. Vuoi sapere come?

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Gli effetti indesiderati dell’anestesia totale o della sedazione profonda per via endovenosa dipendono dai farmaci utilizzati:

  • Benzodiazepine (tipo Midazolam): questi tranquillanti possono provocare una depressione respiratoria. Tale effetto collaterale può essere risolto rapidamente con il Flumazenil, un farmaco in grado di neutralizzare gli effetti sedativi centrali indotti dalle benzodiazepine.
  • Sostanze morfino-simili (tipo Fentanyl): anche questi analgesici possono causare un’insufficienza respiratoria, curabile con il Naloxone, un farmaco comunemente usato come antidoto in caso di sovradosaggio da oppioidi.
  • Propofol: questo medicinale anestetico è impiegato per indurre e mantenere l’anestesia totale negli adulti e nei bambini, e talvolta può ridurre la pressione arteriosa. Anche in questo caso, l’anestesista può risolvere in breve tempo gli eventuali effetti collaterali iniettando l’antidoto adatto.

Allergia all’anestesia dal dentista

Quando sui motori di ricerca chiediamo “allergia anestesia dentista” evidentemente è perché si pensa di essere dei soggetti allergici. Come medico consiglio sempre di non farsi una propria cultura medica online ma di chiedere sempre un consulto odontoiatrico specialistico. In caso di allergia accertata all’anestetico è possibile avere anche un consulto specialistico con un anestesista professionista.

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Sedazione profonda e anestesia generale: quali rischi?

La sedazione profonda per via endovenosa e l’anestesia generale sono utilizzate nel trattamento di pazienti odontofobici che non vogliono vedere e ricordare nulla dell’intervento o con esigenze particolari (special needs): pazienti affetti da disabilità fisiche e psichiche o patologie gravi.  Entrambe le procedure consentono di eseguire terapie odontoiatriche anche complesse senza alcun rischio per il paziente.

Nella sedazione profonda la persona può respirare normalmente ma è addormentata e non ricorderà nulla dell’intervento.  Nell’anestesia generale invece il dentista esegue l’intubazione rinotracheale per la respirazione assistita: anche in questo caso il paziente dorme, ma non risponde a sollecitazioni fisiche o verbali. I pazienti sottoposti ad anestesia totale possono scegliere tra diversi regimi di ricovero, a seconda del tipo di operazione e delle loro esigenze: Day Hospital, Day Surgery o degenza ordinaria con pernotto in clinica.

Durante e dopo questo tipo di trattamenti il personale medico e l’anestesista monitorano costantemente le funzionalità vitali del paziente (pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno nel sangue) e intervengono in caso di qualunque tipo di complicanza.

Leggi anche l’articolo “Anestesia dentista: durata e tipologie” oppure se hai deciso di curarti i tuoi denti in totale sicurezza, senza dolore e senza stress allora contattami compilando il modulo sottostante.

Rischi generici non gravi in caso di somministrazione di anestesia locale:

  • Piccolo dolore dovuto alla puntura dell’ago;
  • Intorpidimento delle labbra o della guancia in prossimità della puntura;
  • Dolore sordo e/o formicolii quando l’anestetico viene riassorbito dall’organismo;
  • Piccolo ematoma (macchia di sangue) in prossimità del punto d’inniezione.

Tutti problemi che tendono a risolversi in poco tempo. Concludendo possiamo dire che l’anestesia può essere considerata un procedimento sicuro sia che si tratti di anestesia locale sia che si tratti di sedazione profonda o anestesia generale.

Presso l’Ambulatorio Odontoiatrico Dental Tasac del professor Gallottini è possibile essere curati con l’anestesia totale in piena sicurezza. Prendi una appuntamento per una prima visita odontoiatrica specialistica.

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