Impianti dentali a Roma in anestesia totale

Quando si parla di impianti dentali, il primo pensiero dei pazienti è rivolto al dolore che si proverà durante l’intervento. Molti pazienti infatti richiedono l’anestesia totale.

Da più parti d’Italia sono disposti ad arrivare fino a Roma, perché abbiamo da tempo una strategia che ha ridato il sorriso a moltissime persone e le ha messe in condizioni di condurre una vita normale, senza più problemi di masticazione, di dieta limitata, di linguaggio.

Ma l’anestesia totale per l’inserimento degli impianti dentali è consigliata anche per i pazienti odontofobici, per i quali anche una semplice visita dentistica crea disagio, o per tutti quei pazienti non collaboranti (pazienti con disabilità mentali, con morbo di Alzheimer o con disturbi dello spettro autistico).

Come ripristinare i denti mancanti?

Quando si perdono i denti (per carie profonde non curate, parodontite e traumi), gli odontoiatri possono sostituirli con le protesi dentali, posizionate sugli impianti dentali, che sostituiscono la radice naturale del dente mancante.

Le protesi dentali possono essere di 2 tipi:

1. Protesi fisse
2. Protesi mobili (dentiere)

Queste ultime, come sappiamo, non sono la soluzione ideale per ripristinare la propria dentatura:

• hanno bisogno di continua manutenzione
• non si adattano al palato per sempre, poiché la mascella si deforma col tempo, obbligando i pazienti a ottenere una nuova dentiera
• chiudendo in parte il palato, creano problemi al linguaggio
• non permettono di consumare qualsiasi tipo di cibo.

Dunque, le protesi dentali fisse sono oggi la soluzione migliore e consigliabile per riavere una dentatura funzionale e stabile, e che soprattutto consente di condurre una vita normale e senza restrizioni alimentari.

Dove sono applicate le protesi fisse? In uno dei seguenti punti:

1. Sui denti naturali residui (protesi parziali e totali)
2. Sulle radici artificiali (viti di titanio): i cosiddetti impianti dentali

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Quando sono utili gli impianti dentali?

Una domanda comune è: “Quando si possono scegliere gli impianti dentali?”.

Abbiamo detto che un impianto dentale va a sostituire la radice del dente naturale, quindi può trovare utilità ogni volta che si presenta l’occasione di uno o più denti perduti:

• Sostituzione di un dente singolo
• Sostituzione di più di un dente (protesi parziale)
• Sostituzione di tutti i denti di un’arcata dentale (protesi totale)

Dunque, un impianto dentale è costituito da una vite in titanio, su cui poi l’odontoiatra posizionerà la protesi dentale fissa. Le protesi possono essere:

• cementate
• avvitate

Inserimento degli impianti dentali a Roma in anestesia totale

Gli impianti dentali tradizionali, come detto poco sopra, sostituiscono i denti di una sola arcata dentale. Vengono quindi posizionati:

• nelle ossa mascellari (nell’arcata superiore)
• nella mandibola (nell’arcata inferiore)

Non è sempre possibile l’inserimento degli impianti dentali nelle due arcate. Vediamo perché.

Quando l’edentulia – la perdita totale dei denti – interessa il paziente da anni, si assiste a un normale riassorbimento osseo, perché viene a mancare la forza esercitata dai denti durante la masticazione, che rafforza le ossa mascellari e la mandibola.

La dentiera, anche se poggia sulle gengive, non riesce a esercitare la stessa forza e non può impedire il progressivo riassorbimento dell’osso.

Quando manca l’osso, prima di inserire gli impianti dentali, oppure contestualmente, occorre eseguire:

• una rigenerazione ossea
• o un innesto osseo

Il problema è l’insufficiente spessore dell’osso, che non può accogliere la vite in titanio.

Esistono comunque delle valide alternative alla rigenerazione e all’innesto dell’osso, quando si verifica una grave atrofia ossea nell’arcata dentale. In questo caso possiamo inserire i cosiddetti impianti dentali speciali in altre strutture ossee della faccia:

• nelle ossa nasali
• negli zigomi (impianti zigomatici)
• nei processi pterigoidei dell’osso sfenoide (impianti pterigoidei)

Quando vengono inseriti gli impianti dentali?

Gli impianti dentali tradizionali, in anestesia totale, possono essere inseriti sia subito dopo l’estrazione dei denti, si parla in questo caso di impianti immediati, sia a distanza di mesi dall’estrazione (impianti differiti).

Lo stesso discorso si applica alle protesi dentali fisse supportate dagli impianti, che possiamo applicare sia entro le 24-48 ore dall’inserimento dell’impianto (protesi a carico immediato) sia a distanza di tempo (protesi differite).

L’odontoiatra può inserire gli impianti in 2 modi:

1. A mano libera
2. Con il supporto di una dima chirurgica costruita mediante un flusso di lavoro digitale (chirurgia computer guidata)

Quali esami occorrono per gli impianti dentali?

Sono due gli esami radiografici previsti dalla programmazione della chirurgia implantare:

1. Ortopanoramica (bidimensionale)
2. TAC Dentascan oppure una Cone Beam CT (tridimensionale)

Impianti dentali a Roma in anestesia totale

Dove richiedere l’inserimento degli impianti dentali in anestesia totale? A Roma l’équipe del Prof. Livio Gallottini, che da tempo ha ideato il metodo LG3, esegue interventi di implantologia dentale avanzata in anestesia totale senza dolore.

In cosa consiste questo metodo e perché è consigliabile?

Si tratta di 3 sedute al massimo per il paziente:

1. Una vista specialistica per valutare la gravità del problema, a cui seguono i 2 esami radiografici già accennati.
2. Una seconda seduta per l’anestesia totale e l’inserimento di uno o più impianti dentali, eseguiti in strutture sanitarie complesse autorizzate.
3. Nella terza seduta provvediamo all’applicazione delle protesi dentali.

L’intero intervento avviene nel più completo comfort del paziente.
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Se vuoi conoscere maggiori informazioni sull’inserimento degli impianti dentali a Roma in anestesia totale, contattaci oggi stesso.

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